Gian Burrasca

Nella pagina ARCHIVIO: foto e registrazione del concerto

Musiche di Nino Rota – Testi Lina Wertmüller

Il 1909 – È l’epoca in cui sono ambientate le avventure di Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca: che progressi che la scienza e la tecnologia hanno fatto finora!

Il tango della scuola La visione della scuola da parte di Giannino: un luogo di costrizioni, con molta ripetitività e ben pochi spazi di libertà.

E un due tre! – L’unico momento di svago a scuola: la ginnastica!

L’hai fatta grossa – Il culmine delle birbonate di Gian Burrasca!

La Befana di Piazza Navona – Giannino è a Roma e sente parlare della leggenda secondo la quale la befana si nasconde nella Fontana.

Il gatto mascherino – Gian Burrasca ne ha combinata un’altra: una serie di guai a catena causati (in buona fede) dall’apertura della gabbia del canarino che arriva fino all’allagamento di tutta la casa…

Le piccole stazioni – Con ritmo di bossa-nova si racconta, poeticamente, il viaggio in treno verso il collegio.

Nostalgia di casa – È triste stare lontani, e per di più in un collegio assai poco accogliente…

Sei la mia mamma – Tu sola sai capirmi e perdonarmi!

No, prigioniero non ci sto – Un inno alla ribellione ed alla libertà.

La Società segreta – I collegiali si uniscono nella lotta contro il Direttore e la Direttrice

Viva la pappa col pomodoro – La battaglia è vinta: smascherati gli imbrogli dei Direttori e del cuoco, finalmente si mangia decentemente!

Un amico – Come dice il proverbio…

Rettangolini di carta colorata – In fondo che altro sono i soldi?

Mi chiaman Gian Burrasca